save the wall
È proprio il caso di dirlo: salviamo i nostri muri e anche i nostri pavimenti, già che ci siamo. Ma da cosa? Innanzitutto, da fili e cavi elettrici, abbandonati ovunque, attorcigliati, spesso impolverati, e quasi sempre visibili dal divano di casa. Su questo punto non ci sono alibi, perché i cavi non sono un dettaglio e possono davvero “sporcare” la percezione di uno spazio. Teniamoli in ordine e nascondiamo tutti quelli che possiamo nascondere.
Un’altra questione importante, che dev’essere valutata con attenzione quando si ristruttura o acquista una casa, è la verifica della posizione di tutti quegli elementi che potrebbero limitare l’utilizzo delle pareti o incidere sull’estetica delle stesse.
Di che cosa stiamo parlando? Delle prese, dei punti luce, dei quadri tecnici (elettrici, idraulici, domotica, rete), degli split e dei termosifoni. Perché ci capita troppo spesso di imbatterci in muri “crivellati”, rendendo molto difficile il loro utilizzo.
Col passare del tempo ed all’aumentare della tecnologia, la questione sta diventando sempre più complessa, poiché i fattori in gioco stanno crescendo a dismisura. Il nostro invito è quello di fare ordine, di pensare e razionalizzare ogni punto, di provare ad immaginare come verranno utilizzati i muri per salvaguardarne funzionalità ed estetica.
Un esempio? Se sappiamo che una parete sarà dedicata ad una libreria – ed immaginiamo di poterne utilizzare una parte per collocarvi uno stereo, una televisione, etc. – magari pensiamo a delle prese ad un’altezza adeguata: se avremo solo quelle basse, infatti, ci ritroveremo ili verticali ovunque.
Cosa vogliamo dire dei termosifoni collocati nel bel mezzo delle finestre principali del salotto? Ci siamo giocati l’unica possibilità di arredo. Non è proprio un dettaglio.
Se stiamo ristrutturando una casa, siamo nella condizione ideale per valutare al meglio il layout degli impianti, con tutti i loro annessi e connessi. Facciamolo, perché sarà importante tanto quanto la scelta del pavimento o del colore delle pareti. E se stiamo acquistando un appartamento, è bene verificare la questione con attenzione, perché inciderà fortemente sull’utilizzo degli spazi. Non è agevole né economico spostare termosifoni, prese, split e quadri elettrici.
La scorsa settimana abbiamo avuto la possibilità, per la prima volta, di entrare nel cantiere di un appartamento di nuova costruzione, sviluppato su due piani. Per questo progetto stiamo seguendo la direzione artistica, in supporto e collaborazione con l’architetto che si sta occupando, più in dettaglio, della parte strutturale.
Ebbene, l’abitazione è ancora al grezzo ma è proprio in questa fase – prima del tracciamento degli impianti – che è fondamentale capire dove posizionare prese, scatole di derivazione, interruttori e quadri tecnici. Abbiamo percorso e analizzato tutte le stanze, proiettando mentalmente i layout degli arredi e cercando di minimizzare l’impatto negativo di tutti questi componenti, salvaguardandone la funzionalità.
Abbiamo speso 4 ore per raggiungere il giusto compromesso, tra estetica, praticità e fattibilità. Questo per farvi capire come non sia così immediato trovare la giusta soluzione. Il doppio risultato? Una casa più armonica e dei muri pronti ad accogliere ciò che amiamo. Vi faremo vedere il risultato!