Il bagno
Abbiamo vissuto tutti le nostre case con maggiore intensità, le abbiamo conosciute in ogni dettaglio, in questo periodo le abbiamo amate e odiate e, forse, abbiamo capito un bel po’ di cose in più sul loro carattere. Perché le abitazioni sono vive, si evolvono, crescono e cambiano stile, proprio come noi. Ora desideriamo passare in rassegna tutte le stanze della casa per analizzare pro e contro, per mettere in evidenza le criticità che riscontriamo più spesso e per darvi alcuni consigli, a volte tecnici, a volte di buon senso. Iniziamo con il bagno.
Da spazio di servizio, il bagno si sta trasformando, sempre di più, in spazio di benessere. Va pensato o ripensato in quest’ottica: immaginiamo un luogo bello e funzionale, che possa farci star bene, capace di rispondere alle nostre esigenze e di valorizzare il tempo trascorso.
Più lo spazio sarà misurato e più dovremo essere capaci di studiare ogni aspetto in dettaglio. Perché ci rifiutiamo di accettare l’idea che solo avendo una stanza grande si possa disegnare un bagno corretto. Procediamo per gradi:
1 | Materiali
Valutate di utilizzare materiali diversi per evitare l’effetto bagno turco. Il pavimento può essere differente dalle pareti ed immaginate la doccia come elemento distintivo del volume. Oggi abbiamo una gamma infinita di possibilità: legno, ceramiche, cementine, smalti, resine, terre crude, etc. A noi piace il contrasto purché abbia una sua logica ed armonia. La cosa importante è valutare le caratteristiche dei materiali in funzione del loro utilizzo. Un esempio? Evitiamo il piano del lavandino in legno, se sappiamo di non essere accorti.
2 | Sanitari
Confessiamo la nostra preferenza per quelli sospesi che consentono una più agevole gestione delle pulizie. Nei bagni piccoli sono d’obbligo, in quelli molto grandi è possibile optare per una soluzione differente. La cosa importante è verificare le misure, nostre e loro. Vi è mai capitato di sbattere con le ginocchia sulla parete mentre vi prendete cura dei gioielli di famiglia?
3 | Lavandino
Se troppo piccolo inonderemo il piano, se troppo grande ruberemo troppo spazio: scegliere la misura corretta è fondamentale. Vi ha affascinato, in foto o in negozio, un lavandino trasparente in vetro? Evitiamolo, non sarà mai in ordine.
4. Rubinetteria
È il dettaglio che può valorizzare o uccidere un bagno. Siamo abituati a vedere questi elementi cromati. Ma non escludiamo finiture ottone o nere. Attenzione al rubinetto: da un lato deve lasciarci lo spazio per l’utilizzo del lavandino, dall’altro il flusso dell’acqua deve cadere al centro, per evitare schizzi ovunque. Miscelatore o doppi rubinetti in stile inglese (Devon & Devon)? Guardiamo il carattere della casa e cerchiamo di rispettare la sua anima. A voi la scelta.
5. Specchio
Una disattenzione che riscontriamo spesso è il posizionamento di questo importante elemento. Quasi sempre troppo basso è perennemente sporcato dagli schizzi del lavandino. Uno specchio a filo piano non va bene, pensateci.
6. Mensole e mobili
In un bagno piccolo il custom-made è quasi d’obbligo ma se abbiamo molto spazio perché non pensare ad un vero e proprio mobile, magari non destinato originariamente al bagno? Attenzione all’utilizzo indiscriminato di mensole e mensoline: se non siamo certi di essere impeccabili diverranno luogo di disordine. Anche i cassetti vanno gestiti, preferibilmente divisi, per contenere, in modo ordinato, le nostre cose. Diversamente, si trasformeranno in depositi incontrollati nel giro di poco tempo. Ricordiamoci che il disordine non consente una visione chiara di quello che abbiamo e rende ogni manutenzione e pulizia più difficile.
7. Scaldasalviette ed asciugamani
Lo scalda-salviette è quasi sempre la soluzione migliore: funziona da termosifone nei mesi più freddi e può essere sempre utilizzato come appoggio per gli asciugamani. Non amiamo i porta-salviette self-standing perché sono spesso instabili ed occupano inutilmente il pavimento. E se utilizzate gli accappatoi, valutate bene gli appendiabiti da parete: spesso non facilitano una corretta asciugatura.
8. Illuminazione
Un altro punto critico è dato dai punti luce. Il bagno deve essere ben illuminato senza risultare uniforme e freddo. Generalmente consigliamo una doppia illuminazione: una principale, che illumini l’intero ambiente in modo corretto – si può trattare anche di un applique – ed un’altra più flessibile e regolabile in termini di intensità, quella vicino al piano del lavandino ed allo specchio. Una lampada da parete con braccio può essere perfetta.
9. Tappeti
Ad esclusione di quello per la doccia, che verrà utilizzato puntualmente e mai lasciato a terra, la nostra risposta è no. Siamo piuttosto contrari all’utilizzo di tappeti nei bagni poiché si trasformano in veri e propri ricettacoli di sporco. Immaginiamo un eventuale tappeto solo in spazi molto ampi. Dovrà comunque essere di facile gestione e a trama corta.
10. Carte da parati ed altro
Parliamo ora di decorazione. Perché non utilizzare le carte da parati in una frazione delle pareti? Siamo a favore, naturalmente stando attenti alla tipologia di carta e con una certa accortezza agli effetti dell’umidità. Ma nei nostri bagni possiamo anche immaginare un paio di stampe alle pareti, una scultura o un vecchio comodino della nonna in funzione di appoggio. Dobbiamo sforzarci di pensare a questo spazio come ad una vera e propria stanza, esattamente come le altre. Divertiamoci!