Home styling
Avete notato? Quasi tutti i termini che ruotano attorno alla casa sono in lingua inglese ma sull’home styling abbiamo avuto un’illuminazione di recente, e la parola italiana che ci è venuta in mente è “riconfigurazione”. In genere si riconfigura un computer quando c’è qualcosa che non “gira” in modo adeguato, o un server, quando si vuole ripristinare la macchina affinché funzioni di nuovo correttamente.
Se ci pensiamo, la casa è un vero e proprio sistema, vivo ed operativo come un computer, ha i suoi punti di forza ed i suoi virus, come un computer, e senza un’adeguata cura funzionerà sempre peggio, esattamente come un computer. La nostra abitazione avrà quindi necessità di essere saltuariamente riconfigurata, sia in termini funzionali e di layout – siamo in Italia, chiamiamola “disposizione“ dei pezzi – sia in termini stilistici. Qui molti obietteranno che ognuno ha il proprio stile e che questo non può cambiare nel tempo. Ma ne siamo proprio sicuri?
Per esperienza vi diciamo che lo stile non solo può cambiare ma che è bellissimo che cambi! Provate ad immaginare che noiosa una casa sempre uguale per decenni. Vi sono, poi, momenti dell’anno e della vita nei quali siamo maggiormente predisposti al cambiamento: a primavera, ad esempio, quando le giornate si allungano ed una ritrovata energia scorre dentro di noi, o magari dopo un trasloco, un frangente che molti vivono come una tragedia ma che noi consideriamo una fantastica opportunità.
Traslocare è fare un po’ il bilancio della vita, ci ripassa tutto tra le mani ed abbiamo l’occasione di valutare con attenzione quello che veramente ci serve e quello che, di contro, appesantisce la nostra quotidianità. Ed allora, riconfigurare la casa significherà ripensare ogni spazio affinché funzioni meglio, e poi cercare nuovi colori che siano capaci di dialogare con gli arredi esistenti, o magari con quelli che vogliamo aggiungere.
Sì, perché ricondotta la casa ad una situazione sana – liberata dalle cose inutili che si accumulano senza che ce ne accorgiamo – ci potremo veramente dedicare a rendere gli spazi migliori, più belli, più efficienti, più corrispondenti a come siamo noi, qui ed ora.
Un’ultima riflessione su chi siamo noi, qui ed ora, e su come pensare la nostra casa, perché sia davvero “tagliata su di noi”, affinché sia capace di farci star bene e di accogliere con armonia i nostri ospiti. Sentiamoci liberi di curiosare sulle riviste, di guardare le collezioni nei negozi; perdiamoci liberamente tra i mille post di Instagram e creiamo le nostre bacheche di foto preferite su Pinterest.
Tuttavia, facciamo attenzione a non mettere in scena uno shooting domestico, magari ricco di icone di design ma con il famoso “effetto vetrina”, senza una vera anima. Siate sempre voi stessi, e non agite mai – anche nelle vostre case – pensando di dover rispondere alle aspettative degli altri. Ciò che conta, nella bellezza di uno spazio, è la personalità ed il rispetto dell’edificio, inteso come epoca e carattere, perché l’home styling è un sottile equilibrio tra personalità, libertà, regole ed armonia. Serve un buon occhio? Quello sì, serve.